di Emanuele Andreis, III anno di Scultura (A.A. 2021/22)
Sono nato a Desenzano del Garda e frequento il III anno del triennio accademico in Scultura.
– Emanuele Andreis
Fin da piccolo sono cresciuto con un forte legame per l’arte grazie a mio nonno, pittore, il quale mi ha insegnato come trarre il bello da ogni dettaglio, sia visivo che tattile. Questa sua visione del mondo mi ha infuso la determinazione di proseguire i miei studi in questo campo.
Invece, grazie all’attività dei miei genitori nella ristorazione, ho potuto approfondire meglio la mia conoscenza del vino.
Concept dell’opera Aequilibrium
L’opera Aequilibrium consiste in un anello di pietra sospeso da cavi metallici al centro dello spazio. I cavi attraversano la pietra dal centro verso l’esterno e sono inseriti a raggiera, così da richiamare la forma del sole. L’anello ha una scanalatura che lo percorre lungo la sua circonferenza esterna in modo da incanalare l’acqua piovana. Sono inoltre presenti due cavità poste lungo l’asse del diametro verticale che fanno scorrere l’acqua attraverso e oltre lo stesso.
I tre elementi uniti rappresentano l’allegoria degli elementi naturali essenziali dei quali necessita il vigneto per sopravvivere ossia il sole, l’acqua e la terra. Approfondendo il significato dell’insieme di forme e simboli che rimandano al ciclo vitale della vite si può scorgere l’immagine suggestiva dell’acqua che scivola attraverso il fondo roccioso tipico dei vigneti di Franciacorta.
Per mantenere il progetto coerente con il sensibile impegno di Ca’ del Bosco nei confronti dell’ecosostenibilità, il progetto verrà realizzato senza l’utilizzo di pigmenti artificiali ed elementi inquinanti, creando comunque un forte impatto visivo.
Il concept generale del lavoro è stato la creazione di un’opera concettuale dal design minimalista che vuole infondere nello spettatore una sensazione di equilibrio.
Bozzetti del progetto
Work in progress
