di Ester Faustini, II anno del biennio specialistico di Arti Visive Contemporanee (A.A. 2021/22)
La mia ricerca si concentra sul tema dello spirituale che si riflette sul percorso umano, collegando il mondo interiore individuale a un collettivo universale, inteso in senso antropologico. Intraprendo un tentativo di trasmettere in chiave concettuale il vitalismo che permea ogni cosa, costudendo le mie radici cristiane, ma aprendo il senso delle mie opere all’interpretazione dell’osservatore il quale è sollecitato a percepire una qualsiasi forza nell’universo che possa essere d’incoraggiamento per accettare e superare i frequenti ed inevitabili traumi della vita. Per rafforzare questa connessione di esperienze e coscienze diverse, la comunicazione con l’osservatore avviene soprattutto attraverso oggetti del vissuto quotidiano che portano, in sé e con sé, significati e azioni, in particolar modo quelli legati al mondo della tessitura e dell’ambiente domestico.
– Ester Faustini
Concept dell’opera In vinea
In vinea, che significa “nella vigna”, vuole richiamare le antiche radici romane del luogo, da qui la scelta di un titolo in latino. Il lavoro proposto è profondamente legato alla parola, per questo gioca sui significati di «vite»: indica la pianta vitis vinifera dalla quale si colgono i frutti tipici per la produzione del vino, ma è anche l’organo meccanico utilizzato per collegare fra loro più componenti, un tipo di moto discendente e costante in aeronautica, ma soprattutto è l’insieme delle singole vite degli individui (la vita, dal lat. vita, der. di vivus, vivo), che è l’Origine di ogni cosa.
L’opera si presenta come un collage della mappa aerea dei territori della Franciacorta. Realizzata a mano dall’artista in stile patchwork l’opera custodisce delle delle viti meccaniche proprio nei punti dove sono le vigne di Ca’ del Bosco. Al centro della composizione c’è una piccola bacheca che costudisce cinque viti che simboleggiano i primi cinque filari di vigneto piantati nel 1979 dal giovane Maurizio Zanella, che diede origine all’attività. La piccola bacheca rappresenta proprio la volontà di preservare la preziosità delle proprie origini; allo stesso tempo le viti meccaniche in ferro richiamano il lavoro umano dalle sue più antiche applicazioni e il suo intervento in armonia con la natura.