-
Ripopolamento
Ripopolamento. Nei terreni “franciacortini” è stato registrato l’aumento della presenza di alcune tipologie di insetti: evento desiderato e reso possibile grazie alla particolare attenzione nei confronti della preservazione dell’ambiente.
-
In vinea
In vinea. Si presenta come un collage della mappa aerea dei territori della Franciacorta.
-
Le potentiel
Le potentiel. Vuole sintetizzare sia tutte quelle emozioni che ci pervadono all’assaggio del calice di Franciacorta, un “riacquisto dei sensi”, sia la cura con la quale i contadini trattano le viti.
-
Biót
Biót. L’obiettivo del progetto è andare a ricreare, oltre all’effetto unico del terreno tramite il raku, il processo di trasformazione del suolo morenico mediante la tecnica del craquelé. Così facendo si crea un equilibrio armonioso tra l’opera e la sua collocazione.
-
Tessere di vite
Tessere di vite. È un’opera iconica composta di elementi astratti. Essa mostra da una prospettiva aerea i filari di vite, riprodotti da cocci di vetro, e il terreno morenico, rappresentato dai sassi.
-
Luce
Luce. Richiama l’optical art e viene percepita in maniera differente in base allo scorrere del tempo e delle stagioni rendendola mutevole e unica ad ogni suo sguardo.
-
Töt al sò post
Töt al sò post. Ca’ del Bosco, diventando custode del territorio a cui appartiene, avendone cura e rispetto, grazie alle scelte consapevoli, mette “tutto al proprio posto” in modo che tutto possa andare bene anche per le generazioni future.
-
Circulus
Circulus. La vite tagliata e ormai morta vuole essere simbolo di memoria, nei suoi nodi sono contenute migliaia di informazioni, che raccontano una storia silenziosa ma estremamente ricca.
-
Kokoro
Kokoro. Per l’ideazione di questo progetto mi sono ispirata alla filosofia zen e al suo tipico giardino che non solo rappresenta, allegoricamente, lo scorrere del tempo ma anche il costante fluire dell’energia vitale della natura. Kokoro, dal giapponese cuore, ovvero il cuore dove nel giardino zen è racchiusa la massima essenza.